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RCZ R BIMOTA LA  PASSIONE MOTOCICLISTICA A QUATTRO RUOTE

Quando la passione motociclistica incontra quella automobilistica, dopo Audi e Mercedes amhe la Peugeot affianca il proprio nome a una “Cult” motociclistico, nasce RCZ R Bimota. Sensazioni e emozioni uniche per un modello irripetibile. Questa interpretazione “one shot” della sportiva Peugeot per eccellenza è un progetto voluto e sviluppato da Bimota con il coordinamento di Motorquality di Sesto San Giovanni, la Casa riminese che fa fatto dell’elaborazione sofisticata delle più prestigiose moto di serie europee e giapponesi il proprio marchio di fabbrica.

Per la prima volta Bimota (acronimo delle prime due lettere dei cognomi dei soci fondatori Bianchi, Morri e Tamburini) ha voluto mettere alla prova su una quattro ruote le sue riconosciute capacità di tuning.

La scelta per questa sua nuova sfida è caduta sulla Peugeot RCZ R innanzitutto perché, spiegano i tecnici riminesi, rappresenta lo stato dell’arte per quanto riguarda il concetto di sportività applicato ad un’automobile di serie, poi perché ha una potenza specifica prossima a quei 200 CV/litro che contraddistinguono le moto più prestigiose e grintose.RCZ-Bimota (Automoto360 (5)

Proprio per sottolinearne la “proprietà intellettuale”, Bimota ha voluto denominare internamente questa RCZ R davvero particolare con lo stesso schema di sigla utilizzata per le sue realizzazioni a due ruote: due lettere (l’iniziale del costruttore del prodotto di serie seguita dalla lettere B, per Bimota) e da un numero che rappresenta la progressione del modello per quel particolare costruttore.

In questo caso, la sigla identificativa è PB104, dove “04” identifica l’intervento su un veicolo a quattro ruote.

La tecnica

Meccanicamente gli interventi sulla RCZ R di serie hanno riguardato la preparazione del motore, nel più puro stile Bimota, come una nuova mappatura della centralina, l’adozione di una valvola pop-off, di uno scarico da competizione, nuovo catalizzatore sportivo, di raccordi siliconici per turbo e aspirazione e di un filtro aria racing conico diretto sulla turbina.

Grazie agli interventi apportati la potenza erogata dall’1.6 litri turbo della RCZ R è salita da 270 a ben 304 CV.

La RCZ R Bimota beneficia a livello di assetto, di sospensioni e di impianto frenante delle qualità e del know-how sviluppato dai tecnici Peugeot Sport per la RCZ R di serie.RCZ-Bimota (Automoto360 (15)

Baricentro ribassato di 10 mm, regolazione specifica dell’insieme ruote sospensioni, nuove leggi di ammortizzazione, differenziale a slittamento limitato Torsen e impianto frenante potenziato – pinze freno fisse a 4 pistoncini, dischi di 380 mm di diametro e di 32 mm di spessore – sono elementi caratterizzanti che associate agli interventi sul motorefanno della RCZ R Bimota un animale  da Track Day.

Il design

Esternamente, la RCZ R Bimota si contraddistingue per la livrea corsaiola – che ripropone quella utilizzata dalla Casa riminese sulle sue moto per il rientro nel mondiale SBK avvenuto nella stagione passata – per il profilo rosso dei cerchi neri opachi e per le due videocamere GoPro 4 inserite nel frontale e nella coda.

Un intervento artigianale di alto livello, tipico del “savoir faire” italiano: la livrea è verniciata e non adesivata, i dettagli sono tutti frutto di una cura maniacale e di un’ attenzione specifica.RCZ-Bimota (Automoto360 (15)

Più sostanziali gli interventi nell’abitacolo, ora a due posti secchi. Il divanetto posteriore, infatti, è stato sostituito da due vani per ospitare casco e tuta, due “talismani portafortuna” che un pilota di moto vuole vicino a sé anche nei trasferimenti in auto. I sedili dal caratteristico disegno sportivo affiancano, al tipico monogramma « R » della sportiva del Leone, il logo Bimota.

La plancia è rivestita interamente Alcantara con impunture rosse, lo stesso rosso che fa da contorno al quadro strumenti. Ulteriore richiamo alla sua vocazione sportiva, il manometro del turbo che sostituisce, nella consolle centrale, l’orologio analogico di serie sulla RCZ R.

La connettività 2.0

RCZ R Bimota è perfetto esempio di auto 2.0. Infatti, ciò che caratterizza la dotazione di RCZ R Bimota è una particolare versione del TomTom Bridge, con ampio schermo da 7 pollici, posta davanti al sedile del passeggero.

Oltre alle normali funzioni tipiche di un tabRCZ-Bimota (Automoto360 (16)let, tra cui quella della navigazione assistita, questo TomTom Bridge ha una caratteristica unica che lo rende uno strumento perfetto nel mondo dei Social Media.

Il passeggero diventa protagonista e tutt’uno con la vettura. Grazie alle due GoPro 4, in qualsiasi momento può riprodurre, registrare le immagini ma, soprattutto, condividerle istantaneamente con i propri amici e attraverso la propria rete Social. RCZ R Bimota corre veloce anche sul WEB.

Questa particolare versione del TomTom Bridge si può arricchire scaricando numerose App per monitorare diverse funzioni del motore e della meccanica.

Bimota, passione a due ruote

Bimota nasce a Rimini nel 1966 come azienda operante nel settore degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Negli anni successiRCZ-Bimota (Automoto360 (4)vi la forte passione motociclistica di Massimo Tamburini, uno dei suoi fondatori, indirizza la società verso la produzione di componenti destinate a dare un’impronta più sportiva alle caratteristiche di guida delle motociclette di serie e da corsa.

Fin dall’inizio la caratteristica principale che contraddistingue Bimota è quella di realizzare modelli abbinando motori di serie dei principali produttori mondiali e un telaio all’avanguardia, con materiali particolarmente pregiati.

In funzione di questa ricercatezza tesa a esaltare le qualità sportive, le moto Bimota sono sempre state prodotte in quantità limitate in genere poche centinaia di esemplari, volte anche solo alcune decine.

Bimota si fa un nome anche nelle competizioni. Nel 1980 Jon Ekerold si afferma nel Campionato del Mondo Classe 350; sette anni più tardi Virginio Ferrari vince il Campionato del Mondo TT F1; nel 1988 Bimota è seconda nella classifica costruttori del Mondiale Sbk.

Dopo una lunga pausa, la Casa ritorna alle competizioni motociclistiche nel 2010 nella nuova categoria intermedia del Motomondiale, la Moto2.

TomTom

Fondata nel 1991, TomTom è il maggior fornitore al mondo di prodotti e mappe digitali per la navigazione e di servizi che garantiscono la migliore

esperienza di guida a tutti gli automobilisti.

L’azienda, che ha sede ad Amsterdam, impiega più di 3600 dipendenti e distribuisce in 35 Paesi i suoi prodotti attraverso le quattro divisioni – Consumer, Automotive, Licensing e Telematics – dispositivi per la navigazione portatile (PND), sistemi di navigazione integrata, soluzioni per la gestione delle flotte, soluzioni per la telefonia mobile, mappe e servizi in tempo reale, tra cui il pluripremiato TomTom Traffic e orologi dotati di Gps per supportare gli sportivi nei propri allenamenti quotidiani.

Peugeot

Presente in quasi 160 paesi con più di 10 000 punti di contatto, Peugeot associa in tutto il mondo Esigenza, Prestigio ed Emozione.

Nel 2013, PEUGEOT ha venduto 1 553 000 veicoli nel mondo, registrando un progresso nella maggior parte dei grandi mercati in crescita, e ha portato avanti la sua dinamica di ampliamento delle gamme.

Oltre alle versioni emblematiche 208 GTI e XY, PEUGEOT ha lanciato il suo nuovo crossover urbano 2008 e ha rinnovato radicalmente l’offerta nel segmento C con la nuova PEUGEOT 308.

L’alto livello qualitativo dei prodotti e servizi, la raffinatezza del design, la cura per i dettagli e l’esperienza di guida, contribuiscono all’emozione offerta da ogni automobile PEUGEOT.

Con più di 60 milioni di veicoli venduti, queste qualità sono al centro dell’impegno del Marchio da 125 anni.

In Italia è presente attraverso Peugeot Automobili Italia. La sua rete commerciale è costituita da due Filiali di vendita, una a Milano, con tre sedi, e una a Roma. Completano la Rete 118 Concessionari di vendita e oltre 382 tra Distributori ricambi e Centri di riparazione distribuite sul territorio nazionale.

Complessivamente sono oltre 10mila le persone che lavorano in Italia sotto il Marchio del Leone.