Un Campionato nel quale il marchio italiano ha deciso di rientrare nella stagione 2015, anticipando di un anno il debutto rispetto ai programmi iniziali. Una scelta coraggiosa, allineata con il carattere di un Reparto Corse tra i più vincenti di sempre. Aprilia è stata infatti capace di conquistare nella sua breve storia agonistica – dal 1992 al 2014 – ben 54 allori iridati, 28 dei quali dal 2006 a oggi, dopo essere entrata a far parte del Gruppo Piaggio. La Casa di Noale ha saputo dimostrare la propria competitività anche nella sfida della Superbike, di cui è diventata autentica dominatrice conquistando ben sette titoli mondiali negli ultimi cinque anni.
La stagione 2015 di Aprilia è stata presentata oggi dal Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, insieme con Romano Albesiano (responsabile Aprilia Racing) e i piloti delle tre specialità che quest’anno vedranno impegnate le V4 Aprilia: Alvaro Bautista e Marco Melandri per la MotoGP, Leon Haslam e Jordi Torres per la Superbike, e Kevin Calia e Lorenzo Savadori per la Superstock.
Gli step del progetto Aprilia in MotoGP prevedono un primo anno – la stagione 2015 – interamente dedicato allo sviluppo, anche e soprattutto in condizioni di gara, prima di fare debuttare in pista, nel 2016, una moto prototipo in configurazione Full Factory. Un ruolino di marcia ambizioso ma alla portata dei progettisti, dei tecnici e delle strutture di Aprilia Racing a Noale, che a loro volta hanno alle spalle centri di R&D del Gruppo Piaggio, tra i principali player mondiali del settore due ruote.
ROMANO ALBESIANO (Responsabile Aprilia Racing)
“Siamo già scesi in pista per i primi test di questa nostra nuova avventura che prende ufficialmente il via oggi. Abbiamo scelto di anticipare il piano di rientro, buttandoci nella mischia già nel Mondiale MotoGP 2015, perché crediamo sia la soluzione certamente più rischiosa ma anche la più corretta per guadagnare al più presto competitività. Sicuramente potevamo evitare la pressione aspettando il prossimo anno, ma non è quello che voleva Aprilia. A livello di sviluppo partiamo da solide basi, che sono l’esperienza vincente in Superbike e il progetto ART, l’unica CRT capace di dimostrare un potenziale vicino alle “vere” MotoGP. Questo sarà per noi un anno di test, di sviluppo e per certi versi anche di sacrificio, da sfruttare al meglio in ottica 2016 quando porteremo in pista una vera moto prototipo Aprilia. Non sottovalutiamo le difficoltà di questo impegno ma abbiamo a disposizione tutti gli elementi per poterlo affrontare con successo: una piattaforma tecnologica solida, un reparto corse di altissimo livello e partner che ci supportano in questa nuova sfida”.
I due piloti che accompagneranno lo sviluppo della RS-GP appartengono alla storia vincente di Aprilia: l’italiano Marco Melandri, già Campione del Mondo con Aprilia nel 2002 (Classe 250), vicecampione MotoGP nel 2005 e protagonista di primo piano delle ultime quattro stagioni del Mondiale Superbike; e Alvaro Bautista, spagnolo, iridato nel 2006 in 125, sempre con una moto di Noale, e negli ultimi cinque anni impegnato nella classe MotoGP.
ALVARO BAUTISTA
“Questa nuova sfida mi affascina, mi dà nuovi stimoli e una grandissima motivazione: siamo coscienti di avere tanto lavoro da fare davanti a noi e siamo anche consapevoli che questa sarà una stagione improntata allo sviluppo, per cui non ci porremo alcun obiettivo se non quello di riuscire a migliorare gara per gara, lavorando sodo. Delle prime due sessioni di test effettuate in Malesia sono rimasto molto soddisfatto: è stato bello vedere tanta gente impegnarsi per migliorare e ascoltare le mie richieste. Tutti tecnici capaci e con una grande voglia di fare che producono un’ottima atmosfera nel box. Tutti abbiamo una grande fiducia e questo è un fattore molto importante per progredire e affrontare questa difficile sfida col massimo delle energie”.
MARCO MELANDRI
“Seguire Aprilia nel suo ambizioso rientro in MotoGP è una scelta coraggiosa, specialmente dopo la decisione di anticipare i piani. Io sono motivato, ho fiducia e so quello di cui è capace questo reparto corse, senza per questo nascondere le difficoltà che dovremo inevitabilmente affrontare. Ci sono anche dei vantaggi, come quello di potermi “cucire” addosso una moto, cosa che non mi è mai capitata in carriera, aiutando i ragazzi nel processo di sviluppo e fornendo loro le mie indicazioni. Per ora si tratta solo di acquisire feeling con il pacchetto moto-gomme, estremamente diverso da quello che ho utilizzato lo scorso anno. Abbiamo davanti una strada lunga, ma con pazienza e determinazione credo che potremo raggiungere un buon livello, realisticamente nella seconda metà di stagione”.
Quella di Aprilia è una sfida esaltante che il marchio italiano intraprende nel 2015 in partnership con Gresini Racing, struttura fondata e guidata dal due volte Campione del Mondo Fausto Gresini e che vanta una straordinaria esperienza nel Motomondiale, in cui è protagonista ininterrottamente dal 1997, avendo conquistato due titoli mondiali e 40 vittorie.
FAUSTO GRESINI (Team Manager)
“Il Gruppo Piaggio ci ha offerto l’irrinunciabile opportunità di lavorare a stretto contatto con una Casa costruttrice il cui palmarès parla da solo: questa entusiasmante avventura, che per Aprilia rappresenta il ritorno nella massima competizione motociclistica mondiale e apre un nuovo importante capitolo per la Gresini Racing, viene presentata ufficialmente oggi, ma è un progetto sul quale siamo al lavoro già da mesi. Vogliamo prepararci al meglio a una sfida che si preannuncia difficile, ma allo stesso tempo eccitante; del resto non avrei potuto immaginare niente di più stimolante per chi, come me, vive di passione per le corse: condivido al cento per cento la scelta di Aprilia di buttarsi subito nella mischia. Gareggiare contro rivali già estremamente competitivi è senza dubbio un compito difficilissimo, ma è anche la via più breve per fare sviluppo. Inoltre, possiamo contare su due piloti esperti e che conosciamo già molto bene: un altro fattore che ci aiuterà ad accelerare ulteriormente il processo di crescita. La collaborazione con Aprilia ci apre nuove possibilità tecnologiche, a ogni Gran Premio sarà appagante ed emozionante valutare di volta in volta le novità tecniche a disposizione e l’entità dei nostri miglioramenti, frutto dell’impegno di tutto il gruppo di lavoro”.
La storia di Aprilia nel Motomondiale, per quanto straordinaria – è forte di un totale di 38 titoli, 19 Costruttori e 19 Piloti, conquistati nelle classi 250 e 125cc – inizia in tempi relativamente recenti.
E’ infatti datato 1985 il debutto in 250, una classe che verrà in breve tempo monopolizzata per numeri e risultati dalle moto italiane. E’ invece del 1987 la prima vittoria, con Loris Reggiani a Misano, prima di vedere nel 1992 una Aprilia davanti a tutti nella classifica finale della Classe 125, vinta da Alex Gramigni. Inizio di una cavalcata che ha visto la casa di Noale dominare nelle classi propedeutiche del Motomondiale, accompagnando l’ascesa di tutti i grandi campioni della categoria: da Valentino Rossi a Loris Capirossi, da Max Biaggi a Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Sylvain Guintoli, l’indimenticato Marco Simoncelli e molti altri. Una striscia interminabile di giovani promesse che con Aprilia si sono trasformati in piloti vincenti, tali da dominare la storia del motociclismo sportivo. Senza dimenticare – a testimonianza dello straordinario livello tecnico di tutto il Gruppo Piaggio – che persino il più giovane astro della MotoGP, Marc Marquez, ha cominciato a vincere con una moto del Gruppo: era infatti il 2010 quando Marc conquistò il suo primo titolo mondiale in sella alla Derbi 125.
Per un reparto corse inizialmente legato al due tempi, la definitiva consacrazione quale costruttore di moto da competizione a quattro tempi di grande cilindrata arriva dalla Superbike, con il debutto nel 2009 della Aprilia RSV4. Una moto straordinaria, portatrice di caratteristiche tecniche uniche nel segmento che la eleggono regina su strada e in pista, vincitrice di 7 Titoli Mondiali Superbike dal 2010 al 2014.
Gresini Racing si avvia alla sua 19esima stagione nel Motomondiale avendo collezionato due titoli iridati (Daijiro Kato in 250 nel 2001 e Toni Elias in Moto2 nel 2010), 40 successi nei GP e i titoli di Vicecampione del Mondo MotoGP ottenuti per tre stagioni consecutive, dal 2003 al 2005 con Sete Gibernau e Marco Melandri. Con Gresini Racing hanno inoltre corso campioni del calibro di Alex Barros, Loris Capirossi, Colin Edwards e Marco Simoncelli. Oggi la Gresini Racing è una realtà che affronta un impegno globale in tutte le classi del Motomondiale: la stagione 2015 la vedrà infatti protagonista anche in Moto2 e in Moto3.